[vc_row][vc_column][vc_column_text]Si è chiuso con numeri da record il 2019 dei donatori di midollo osseo. Gli iscritti al registro italiano sono infatti 450 mila ed il trend è in crescita.

I dati sono forniti da Admo, l’Associazione Donatori Midollo Osseo, nel bilancio di fine anno tenutosi a Milano. “Sono numeri di grande soddisfazione anche se sappiamo che la strada da fare è ancora tanta soprattutto per sfatare certe convinzioni e paure come quella che parliamo di midollo spinale”, ha dichiarato la presidente Rita Malavolta. Va sottolineato che il trapianto di midollo rappresenta ancora oggi l’unica possibilità di sopravvivenza a tante malattie.

 

“Quest’anno abbiamo superato i 49 mila donatori iscritti nel Registro Donatori Midollo osseo – ha spiegato Nicoletta Sacchi, responsabile del laboratorio di Istocompatibilità/IBMDR degli Ospedali Galliera – e ci sono state circa 280 donazioni in Italia. Di queste, per la prima volta un numero significativo, quasi 80, sono state fatte all’estero. Inoltre, il numero di trapianti da donatori non familiari continua a salire”.

Come diventare donatori di midollo osseo?

Nonostante i numeri facciano ben sperare è però importante ricordare che il numero di donatori in Italia è ancora molto al di sotto degli altri paesi europei dove se ne contano 6 milioni. Invitiamo quindi tutti i lettori a iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo. I requisiti minimi per diventare donatore sono:

 

  • avere tra i 18 e 35 anni di età (una volta registrati si può essere chiamati fino ai 55 anni)
  • avere un peso non inferiore a 50 kg.
  • godere di buona salute

 

Per candidarsi è necessario rivolgersi a uno dei numerosi centri donatori presenti in Italia, all’ADMO o all’ADOCES. Dopo un primo colloquio con un medico e la firma al consenso informato viene effettuato un prelievo di sangue o di saliva. Una volta verificata l’assenza di controindicazioni si entra a far parte del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo Ibmdr e si diventa potenziali donatori di midollo osseo.

 

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