Ematocrito deriva dalle parole greche antiche haima (“sangue”) e kritēs (“conta”)  e questo termine fu coniato come “haematokrit” nel 1891.

Che cosa è l’ematocrito?

L’ematocrito (abbreviato con Ht o HCT) è un esame del sangue che esprime il rapporto percentuale che intercorre tra la parte liquida del sangue (plasma) e i suoi elementi figurati (piastrine, globuli bianchi e globuli rossi).

Il valore dell’ematocrito, in particolare, segue di pari passo quello dei globuli rossi: vale a dire che un ematocrito del 45% indica che il 45% del volume totale del sangue è occupato dai globuli rossi, mentre la restante parte dal plasma.

In condizioni normali, il valore dell’ematocrito è leggermente superiore negli uomini che, grazie a una maggior secrezione di testosterone, presentano una più alta concentra
zione di globuli rossi nel sangue.

Valori normali di Ematocrito (Hct)

UOMO 38-52%

DONNA 36-46%

Valori troppo alti o troppo bassi possono essere un campanello d’allarme per alcune malattie.

Ematocrito alto: cause e conseguenze.

Le indagini di approfondimento diagnostico vengono intraprese, in questo caso, quando i valori dell’ematocrito superano il 49-50% nell’uomo e il 48% nella donna.
L’aumento dei globuli rossi può avvenire per molteplici cause:

  • disidratazione, la quale porta alla riduzione della parte liquida del sangue;
  • soggiorno in altura oltre i 2.500 metri per almeno una settimana. I livelli di ossigeno nel sangue in questo caso scarseggiano e ciò porta a una maggiore secrezione di eritropoietina, un ormone prodotto a livello renale, che stimola la produzione dei globuli rossi per assicurare un trasporto più efficace dell’ossigeno ai tessuti;
  • insufficienza renale acuta;
  • poliglobulia assoluta, cioè l’aumento del numero di globuli rossi, con componente plasmatica normale;
  • assunzione di farmaci dopanti;
  • patologie polmonari;
  • malattie cardiovascolari congenite.

Un ematocrito troppo alto è pericoloso soprattutto perché fa aumentare in modo sensibile la viscosità del sangue (il sangue diventa quindi più denso) andando ad alterare la circolazione sanguigna. Ciò è causa di sintomi quali cefalea, vertigini, vomito e disturbi visivi.
Inoltre può peggiorare patologie cardiache preesistenti e vincere la resistenza dei vasi causando, per esempio, eventi emorragici.
Un elevato ematocrito favorisce anche la formazione di coaguli di sangue (trombi), che possono essere sia di tipo arterioso (ictus cerebrale e infarto cardiaco), che di tipo venoso (embolia polmonare) con tutte le conseguenze negative del caso.

Ematocrito basso: cause e conseguenze.

Le cause per le quali, invece, il valore dell’ematocrito può risultare basso sono numerose. Vediamo le principali:

  • carenza di ferro, vitamina b12 e acido folico;
  • anemia;
  • cirrosi epatica;
  • leucemie;
  • insufficienza renale cronica;
  • talassemia;
  • sanguinamento acuto o cronico del tratto digestivo o di altri organi.

Solitamente i sintomi associati alla riduzione patologica del numero di globuli rossi circolanti sono: pallore, debolezza, cefalea, diminuzione della vista, malessere e facile affaticamento.

Consigli e rimedi.

Nell’analizzare come abbassare il livello di ematocrito è fondamentale verificare se si tratta di un fenomeno temporaneo o un fenomeno causato da un fattore patologico.
Quando il livello di ematocrito è alto a causa di un fattore naturale, è possibile abbassarne il livello in prima battuta reintegrando i liquidi.
Inoltre, effettuare attività aerobica può favorire una maggiore fluidificazione del sangue.

Nel caso in cui invece il valore di emocromo alto sia causato da una situazione di alterazione dell’ematocrito permanente, si potrebbe avere una situazione patologica importante e quindi si rende necessario un corretto trattamento farmacologico sotto stretto controllo di un medico specialista.

È di grande importanza, al contrario, condurre uno stile di vita sano, mangiare alimenti che contengono ferro e, soprattutto, sottoporsi a controlli periodici nel caso in cui la tendenza sia quella di avere valori di ematocrito più bassi rispetto allo standard. In questo modo il corpo avrà la possibilità di ricostruire o sostituire gli eritrociti persi o danneggiati.
Gli alimenti che più forniscono ferro sono legumi, verdure a foglia verde, tuorlo d’uovo e carne rossa.
Si consiglia anche la pratica di attività fisiche leggere come passeggiare, andare in bicicletta, nuotare, etc.

Quando l’alterazione risulta essere permanente, però, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista per la cura della problematica.

 

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