La Conferenza Programmatica è frutto di un progetto finalizzato a far emergere i bisogni e i problemi del territorio, i progetti e le best practices da condividere. Sabato mattina, il Presidente Oscar Bianchi, ringraziando tutti i presenti, ha aperto i lavori introducendo l’intervento di Alessandro Seminati, Direttore CSV Lombardia, “Riscoprire il valore della vita associativa”. Ha poi tenuto una relazione sulla governance di Avis Lombardia. In fine, l’intervento di Francesco d’Angella, consulente, formatore Studio APS, che con la relazione “Quale futuro per l’Associazionismo”, ha coinvolto il pubblico con una modalità interattiva, stimolando così gli interventi e il dibattito. La mattinata si è chiusa con le indicazioni per i lavori di gruppo programmati per il pomeriggio, conclusivi della prima giornata della Conferenza. Domenica mattina 8 ottobre, il Presidente ha aperto i lavori della seconda e ultima giornata, che ha visto i feedback e il confronto in plenaria dei contributi dei gruppi di lavoro. Le sette aree di lavoro hanno visto la partecipazione di Presidenti e Vice Presidenti: O. Bianchi, Segretario e Area Terzo Settore: L. Spada – M. Fiorentini, Tesorieri: M. Santamaria, Comunicazione: R. Bonacina, Giovani: L. Molinari, Scuola e Formazione: S. Marantelli, Sanitario: G. Cambiè.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”1859″ img_size=”full”][vc_column_text]
Un lavoro condiviso
I referenti, ognuno per la propria area di lavoro, hanno riportato quanto emerso e sviluppato nei lavori di gruppo del pomeriggio di sabato; in generale, si è fatto riferimento a condivisione e confronto comune per poter creare i presupposti per una forte appartenenza all’associazione come rilancio per un nuovo un percorso per il futuro. È diffusa la necessità di parlare di best practices, con l’obiettivo di trasmettere questo messaggio: creare un patrimonio comune da trasmettere anche alle “nuove generazioni di avisini”. Fare gruppo significa anche che nel corso del tempo si costruisca un processo di scambio, di contenimento reciproco e di condivisione: un gruppo capace di funzionare creativamente non produce omologazione, bensì stimola l’autonomia e promuove il sentimento di identità personale come risorsa per poter affrontare anche i momenti critici. Sono emerse altre significative parole chiave, tra cui: possibilità, condivisione, evoluzione, impegno, fare rete, accettazione, accoglienza, aggregazione, mutuo soccorso.
Il Presidente ha concluso gli interventi sottolineando tra le altre cose, che far parte di Avis significa sentirsi parte di una grande famiglia. Francesco d’Angella, ha chiuso la restituzione dei lavori di gruppo, esprimendo importanti riflessioni su quanto appena emerso. In particolare ha sottolineato l’esigenza di un ricambio generazionale come s da culturale e sociale per tutte le Associazioni, la questione attuale della perdita del senso di appartenenza alla vita associativa, che riconduce al senso di precarietà esistenziale della nostra società. D’Angella ribadisce perciò l’importanza di puntare su un progetto culturale di grande spessore.
Il Presidente ha chiuso i lavori della Conferenza Programmatica illustrando il planning operativo di Avis Lombardia per il futuro, queste solo alcune delle proposte: giornate di incontro annuali, formazione per i dirigenti provinciali, investire sulla comunicazione. Il Presidente ha congedato i presenti comunicando loro, che lo scopo finale del progetto della Conferenza, è stato raggiunto con la realizzazione di un programma di lavoro condiviso, contenente al suo interno le risposte ad aspettative e bisogni del territorio.