La tragedia di Genova, con il crollo del ponte autostradale Morandi lo scorso 14 agosto, ha sconvolto l’Italia. In un momento di forte commozione e rabbia per le vite perdute purtroppo sono circolate anche diverse notizie false, “bufale” atte a diffondere l’appello di recarsi a donare sangue nei centri trasfusionali della città.
[/vc_column_text][vc_column_text]Le sedi Avis di Chiavari e di Genova hanno voluto precisare di non essersi trovati in stato di emergenza sangue. Il numero di feriti infatti non è stato particolarmente alto, a differenza, purtroppo, di coloro che hanno perso la vita.
Ha spiegato il direttore di Alisa (Sistema Sanitario Regione Liguria), Walter Locatelli: “Non siamo in situazione di carenza di sangue anche perché si è attivato il piano di emergenza nazionale”.
Ha continuato Avis di Chiavari: “Il miglior modo per affrontare tutte le esigenze del sistema trasfusionale italiano, comprese le grosse emergenze come questa, è andare a donare periodicamente, con regolarità secondo le proprie disponibilità e incoraggiare amici, parenti e conoscenti a fare altrettanto”.
Non è la prima volta che si verificano situazioni analoghe a questa. Anche in passato, a seguito di altre tragedie (ad es. dopo vari terremoti) sono molti i casi in cui sono state diramate notizie false riguardanti la donazione di sangue in casi di emergenza, spesso anche in contraddizione con le stesse normative e le prassi di Avis. Non è possibile, ad esempio, donare il sangue a individui specifici che potremmo conoscere, anche se affetti da malattie e anche se in situazioni terminali.
Come informarsi correttamente?
Il consiglio è quindi di evitare appelli diramati da fonti non ufficiali e diffidare di notizie non confermate da fonti attendibili. Il modo migliore per rimanere informati correttamente rimane quello di fare riferimento a Avis Nazionale e alla propria sede locale di Avis.