[vc_row][vc_column][vc_column_text]Si è tenuta pochi giorni fa l’Assemblea Avis Provinciale 2019 dell’Avis bresciana. Momento di riflessione e bilancio dell’anno appena trascorso ed occasione per porre le basi delle attività prossime.

Dati associativi anno 2018

La relazione sanitaria rivela come nel 2018 ci sia stato un decremento delle donazioni rispetto al 2017 per un totale di 61.013 sacche raccolte. Un decremento riferibile a molteplici cause: linee guida sempre più restrittive, raggiungimento dell’età donazionale di generazioni con basso indice di natalità, emergenza West Nile in estate, donazioni collettive programmate anche di sabato. Una tendenza in negativo che perdura dal 2015. Allora le sacche raccolte furono 64.702. L’indice donazionale si attesta invece sui livelli dell’anno precedente, ovvero 1.77. (Per indice donazionale si intende la media di donazioni a volontario attivo).

Il numero dei soci attivi ad oggi è di 34.382 unità mentre i soci non donatori sono 1.593.

Crescono i nuovi iscritti

Fanno ben sperare le nuove generazioni. I nuovi iscritti passano da 2.880 nel 2017 a 2.941 nel 2018. In quest’ottica si muovono quindi le politiche di Avis Provinciale, con uno sguardo particolare rivolto ai giovani ed al mondo della scuola, attraverso il potenziamento degli strumenti digitali e delle piattaforme social media. Il 68% dei nuovi iscritti ha meno di 35 anni di età. I donatori con meno di 5 anni di iscrizione coprono tra il 35% e il 40% dell’attività di raccolta.

Tra i nuovi donatori si affacciano sempre più numerosi i cittadini non italiani: il 5%. Inoltre vi è un ulteriore 5% di figli di persone provenienti da altre nazioni. Questi dati sono quindi un indicatore di come l’Associazione sia anche in grado di creare integrazione ed uguaglianza.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”4082″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Monitoraggio della soddisfazione del donatore 

Al fine di monitorare la percezione dei donatori periodici rispetto all’impegno profuso nella gestione delle Unità di Raccolta, è stato estesa per la prima volta la somministrazione dei questionari sulla soddisfazione a tutte le 13 sedi accreditate. Il campione è rappresentativo: 835 nelle sedi esterne e 526 nell’Unità di Raccolta di Brescia. 1.361 è il numero dei questionari raccolti.

La quasi totalità delle persone è da ritenersi soddisfatta-molto soddisfatta di:

 

  • cortesia del personale
  • assistenza nelle fasi post-donazione
  • colloquio con il medico
  • familiarità del clima

Gli strumenti comunicativi: come si informano i donatori e i nuovi iscritti? 

Le differenze tra i nuovi donatori della Provincia e quelli della città riguardano principalmente le modalità di raccolta di informazioni. In Provincia è forte la spinta data dalle manifestazioni. Il 30% afferma di aver partecipato ad eventi sul territorio. Questo dato è valido anche per quanto riguarda i donatori periodici. Gli altri strumenti d’informazione (web, social, promozione nelle scuole e contatto telefonico) si equivalgono in Provincia. In città lo scenario cambia e lo strumento informatico (web e social) la fa da padrone. Rimangono comunque importanti le manifestazioni per il 27% degli intervistati.

Senso civico comune

La lettura dei dati in Assemblea Avis Provinciale 2019 ha permesso anche di mettere in evidenza un’importante indicatore. Tra le motivazioni principali che spingono una persona ad avvicinarsi al mondo avisino spicca il senso civico. Ben il 65% delle persone ripone quindi piena fiducia sul valore di Avis come parte attiva ed indispensabile della società civile. Tale investitura rende Avis ancora più responsabile nell’operato e nei confronti delle comunità. La famigliarità, infine, riveste un ruolo fondamentale: chi si iscrive ha una persona nella propria cerchia di relazioni (parente, amico o collega) già volontario Avis.

Il 17% dei nuovi donatori è iscritto ad altre associazioni di volontariato o fa volontariato attivo. Questo dato ci conferma quanto sia importante fare rete all’interno delle associazioni della Provincia, anche in termini promozionali.

Conoscenza dell’associazione

Vale la pena di soffermarsi su un’ultima analisi posta ai delegati presenti all’Assemblea Avis Provinciale dalla parte della stessa dirigenza. Nei donatori periodici la consapevolezza oltre la donazione presenta un esito che non soddisfa pienamente. Il donatore è libero di aderire alle iniziative proposte ed anche di utilizzare il proprio diritto di voto nelle assemblee comunali. È importante quindi ai fini della partecipazione che queste attività siano conosciute e diffuse tra gli iscritti per formare la futura classe dirigente.

Avis di Montichiari: l’assemblea annuale si è svolta lo scorso 24 febbraio.  Scopri di più: clicca qui.

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