[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il 1° gennaio di ogni anno si svolge la Giornata Mondiale della Pace. Avis da sempre porta avanti quotidianamente quello che non solo è un valore o una ricorrenza religiosa, ma una cultura. Perché diffondere la cultura della pace e della donazione, per Avis, significa che il sangue ha lo stesso colore per tutti.

 

Per questo non serve un giorno speciale a ricordarci di essere buoni ed amorevoli con il prossimo. Perché per il donatore, il prossimo è sé stesso. Donare il proprio sangue in modo anonimo e disinteressato, senza sapere chi sarà il ricevente. Quale modo migliore di testimoniare una cultura di pace ogni giorno? Grazie allora a tutti i donatori e le donatrici Avis che quotidianamente vengono a donare e si fanno testimoni e portavoce di questi valori. Ai donatori e alle donatrici che con il loro esempio ispirano tanti giovani ad iscriversi a loro volta all’Avis. Grazie a tutti voi che, animati da uno spirito solidale, sapete perfettamente che non c’è distinzione di nazionalità, credo religioso, politico o orientamento sessuale in una sacca di sangue.

 

Come donatori, ci sentiamo parte attiva del tessuto sociale. L’obiettivo comune è rendere tutte le persone consapevoli di questo legame, per rafforzare il senso di comunità e di fratellanza. In Avis, lavoriamo costantemente per essere presenti sul territorio e coinvolgere ogni individuo, senza alcuna distinzione. I progetti che portiamo avanti da anni, con la scuola, con il servizio civile, con le università, sono testimonianze del nostro impegno di pace. Ci auguriamo che anche questo 2020 sia ricco di soddisfazioni e di donazioni, che anche quest’anno il tempo e le energie per diffondere la cultura della donazione non manchino mai. Ci auguriamo e vi auguriamo un anno ricco di pace e solidarietà!

 

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