Match4Alessandro prende il nome da “Match it Now”, campagna annuale nazionale dedicata alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. L’evento è promosso dal Centro Nazionale Trapianti, Centro Nazionale Sangue, Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR), dalla Federazione ADMO e dalla Federazione ADOCES.
Match4Alessandro in tutte le piazze italiane
Dal 15 al 22 settembre in oltre 180 piazze italiane, tra le quali Brescia, è stato possibile accedere al primo screening necessario per l’iscrizione nel Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
Una rete di solidarietà si è subito attivata, dal momento dell’appello, per salvare Alessandro. I dati di ADMO parlano di oltre 6.000 iscrizioni registrate online. A Milano lo scorso 25 ottobre si sono tipizzate circa cinquecento persone. La campagna di sensibilizzazione ha toccato poi Napoli, Trento, Caserta e numerose piazze d’Italia.
A Brescia, la giornata di tipizzazione è prevista per il prossimo 25 novembre SOLO SU APPUNTAMENTO presso la Sede Avis Provinciale di Piazzetta Avis 1 A Brescia a partire dalle ore 8.30. Come ben specificato nell’evento organizzato dalla sezione ADMO Brescia e pubblicato sulla pagina Facebook, a coloro i quali fossero interessati è sconsigliato di presentarsi di persona senza appuntamento. In giornata sarà tipizzato solo chi è stato contattato telefonicamente, portando con sé i moduli stampati e compilati scaricabili alla pagina di Registrazione Online ADMO. Altre giornate verranno organizzate in seguito.
Match4Alessandro: Match4All!
Come ha dichiarato Rita Malavolta, presidente nazionale ADMO, a Repubblica “L’ondata emotiva per l’iniziativa Match4Alessandro, che ha fatto impennare la partecipazione, ha creato però anche qualche equivoco”. “È un fenomeno a cui assistiamo sempre quando si creano questi casi mediatici – spiega la presidente. Molti in questi giorni si informano per donare, ma quando scoprono che non possono farlo soltanto per il piccolo Alessandro, e che registrandosi si mettono a disposizione per qualsiasi malato, allora cambiano idea. Sulla donazione vige la totale privacy: una volta iscritti all’albo italiano si può essere chiamati a donare per pazienti provenienti da tutto il mondo di cui non si potrà mai conoscere l’identità. Se riusciremo a trovare il midollo compatibile con Alessandro, il donatore non saprà mai di averlo salvato. Saprà di avere donato nuova vita a una delle milioni di persone che nel mondo necessitano di un trapianto. Sono duemila, ogni anno, solo in Italia. Non fermiamoci quindi al singolo caso – puntualizza la presidente – e mettiamoci a disposizione per tutti”.