La crescita del Terzo settore nel nostro Paese non subisce alcuna battuta d’arresto. Al contrario, i numeri sono più che incoraggianti: cresce il numero delle associazioni, dei dipendenti assunti e dei volontari, oltre a quello delle istituzioni no profit rispetto al complesso delle imprese dell’industria e dei servizi. Nel 2016 sono infatti 343.432 le associazioni no profit attive, in aumento del 2,1% rispetto al 2015. Lo confermano i dati dell’ISTAT: il trend positivo non si sta fermando.
Crescono soprattutto le fondazioni, mentre rallentano leggermente le cooperative sociali e i settori della cooperazione, filantropia, promozione del volontariato e coesione sociali.
I dati sul Terzo settore
Nel biennio 2015-2016 le associazioni no profit sono cresciute con le seguenti percentuali:
- Nord-ovest: +3,3%
- Sud: +3,1%
- Isole: +2,4%
mentre i dipendenti sono aumentati soprattutto nelle regioni meridionali:
- Sud: +5,8%
- Nord-est: +4,4%
A livello regionale gli incrementi maggiori si trovano in Basilicata, Molise e Calabria.
Inoltre, più del 50% delle istituzioni sono attive nel Nord Italia, mentre il Sud e le isole contano il 26,7%.
Altro dato importante è anche quello riguardante la nascita e la fondazione degli enti: circa il 50% di questi è stato infatti costituito dopo il 2005.
I settori
Rispetto al 2015, per quanto riguarda la distribuzione per attività economica il settore della cultura, sport e ricreazione raccoglie quasi 2/3 delle unità. A seguire, in ordine, troviamo:
- assistenza sociale
- protezione civile
- relazioni sindacali
- religione
- istruzione e ricerca
- sanità
Le istituzioni con maggiore crescita sono però quelle legate ad attività religiose, alle relazioni sindacali e all’ambiente.
Infine, riguardo alla crescita degli occupati, le regioni più interessate dalla crescita sono:
- Basilicata: +9,5%
- Campania: +7,9%
- Emilia-Romagna: +5%
Per ulteriori informazioni e dettagli consulta l’allegato ISTAT Struttura e profili del settore no profit Anno 2016, clicca qui.