Alcune classi hanno partecipato al concorso “Voglio farlo anch’io” e hanno realizzato nuovi spot molto invitanti (visibili sulla pagina Facebook di Avis Provinciale). Altri hanno portato la loro testimonianza di volontariato e parlato “da giovane a giovane”. Con lo staff continuiamo a revisionare le attività formative e a cercare stimoli sempre più efficaci.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”1827″ img_size=”full”][vc_empty_space height=”20px”][vc_column_text]Ci teniamo aggiornati con le direttive suggerite da Asl Brescia. Raggiungiamo davvero tanti numeri, raccogliamo apprezzamenti e vediamo i giovani propensi a diventare donatori o ad attivarsi nella solidarietà. Accanto a questi segnali positivi, sappiamo che non possiamo fermarci; non possiamo dire che il lavoro sia finito. L’intenzione di Avis Provinciale Brescia e del Gruppo Giovani è chiara: continuare a portare Avis nelle scuole sempre più e sempre meglio. Abbiamo due direzioni di impegno davanti a noi.
Ci sono ancora tante scuole, tanti dirigenti, tanti giovani, tanti insegnanti a cui possiamo portare il messaggio di Avis: invitiamo le sezioni (e i loro referenti suola) a contattare le scuole della zona e a segnalarci le classi disponibili. E’ necessario farlo il più presto possibile, prima che le attività del POF riempiano tutto il tempo scolastico e che il calendario di Avis si ingolfi.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”1828″ img_size=”full”][vc_empty_space height=”20px”][vc_column_text]Gli interventi in classe sono paragonabili ad una lampadina che accendiamo, ma bisogna continuare a darle corrente. Con le sezioni, con gli insegnanti, abbiamo ragionato su come dare ai giovani stimoli continuativi nel tempo, perché è solo se mandiamo messaggi regolari che otterremo effetti visibili. Ecco alcune proposte emerse dai lavori di gruppo:
- continuare a proporre biciclettate, gare sportive ecc.;
- coinvolgere adulti, genitori;
- individuare attività per i giovani che non donano ma che possono diventare volontari Avis;
- usare i social, mandare sms;
- creare una “Bacheca di Avis” nelle scuole del territorio e tenerla aggiornata.
Le gare, il concorso, i social, le testimonianze toccanti, le campagne mediatiche, le attività educative, le reti di collaborazione, tutto concorre ad invitare e a ravvivare l’attenzione degli insegnanti e dei giovani verso Avis: tanti “ingredienti” diversi chiamati a cooperare in vista dello stesso fine.
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