Assicurare un servizio di telecardiologia certificata rientra tra i compiti di un’associazione che ha cura dei suoi volontari.
“L’esecuzione dell’elettrocardiogramma ha un’importanza fondamentale per quanto riguarda la diagnosi e la cura relative alle principali patologie del cuore. Avis offre così ai propri associati una vera e propria prestazione del tutto gratuita di medicina preventiva”. Esordisce così il presidente Avis Provinciale Brescia Gabriele Pagliarini, nella conferenza stampa di presentazione dello scorso 22 febbraio “Poliambulanza e Avis in rete per controllare a distanza la salute del cuore”.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”3700″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]
L’interesse del paziente-donatore è l’aspetto centrale di cui Avis ha tenuto conto nell’aderire alla telecardiologia.
“I vantaggi sono notevoli – spiega Germana Zana, Direttore sanitario Avis Provinciale Brescia. – Dotandoci di uno strumento tecnologicamente all’avanguardia è maggiore la sensazione di sicurezza. Anche la diagnosi di eventuali disturbi del ritmo ed anomalie nelle aritmie è più rapida”.
Molto importante sottolineare come l’iter per effettuare l’ECG rimane invariato.
L’eventuale richiesta di esecuzione dell’ECG rimane a carico del direttore sanitario, del medico selettore o del medico collaboratore delle sedi Avis di competenza che, valutato lo stato clinico del donatore, compila durante la visita un modulo apposito da inviare a richiesteecg@avisprovincialebrescia.it. Il donatore verrà ricontattato successivamente dal personale competente per fissare l’appuntamento ed eseguire l’accertamento richiesto.
Per la prima volta in Italia i donatori volontari potranno quindi eseguire un elettrocardiogramma nel luogo in cui saranno sottoposti a prelievo e, dopo poco, ottenere il referto. Sarà, infatti, un medico del Dipartimento Cardiovascolare di Poliambulanza a valutare il tracciato e restituire la valutazione.
Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza, spiega che questo potrebbe essere solo il primo passo per dare il via ad una serie di iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, che vedranno Avis e Poliambulanza attivamente impegnate.
“La telemedicina è la prospettiva futura per unire ospedale e territorio” spiega Claudio Cuccia, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare di Fondazione Poliambulanza.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla strumentazione innovativa messa a disposizione da CardioCalm, azienda specializzata nel settore della telecardiologia.
Per il progetto è stato scelto un elettrocardiografo digitale basato su tablet con sim-card preinstallata attualmente in utilizzo presso l’Unità di Raccolta di Brescia e, prossimamente, in quella di Barghe.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”3701″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]
Telecardiologia al servizio dei donatori che potenzialmente in un futuro può diffondersi in tutte le 102 sezioni bresciane.
La qualità del sevizio è garantita da una tecnologia d’avanguardia che permette l’acquisizione, la trasmissione e la refertazione dei tracciati in piena rispondenza alle linee guida degli Enti regolatori internazionali, dall’elevato livello della traccia ECG e da una significativa facilità di utilizzo. Infine la lettura del tracciato è affidata ad una unità cardiologica che si configura come realtà di eccellenza nel panorama nazionale.