Volti al termine dopo vari mesi di cantiere i lavori di ristrutturazione che hanno visto coinvolta la sede della sezione intercomunale Avis di Breno, situata in via Sammaione 8. La nuova sede, considerata tra le migliori della Lombardia, ha ricevuto i complimenti del consigliere regionale Marcello Ravani, inorgogliendo così i numerosi avisini convocati per l’approvazione del bilancio. I lavori sono stati svolti dai volontari in collaborazione con vari professionisti valligiani e coordinati dal capogruppo brenese Mario Pedersoli. Nonostante l’inaugurazione ufficiale sia prevista per la primavera, la sede è già effettivamente operativa. I donatori avranno da oggi la possibilità di disporre di locali adeguati, ambienti più ampi e luminosi con una reception all’altezza della Associazione e facilmente accessibili.
I numeri di Avis Breno
La sezione di Avis Breno, la più numerosa della Val Camonica, conta 17 gruppi affiliati e 880 soci attivi (900 nel 2017). Di questi, ben 89 sono nuovi donatori. Le donazioni sono però in crescita, 2011 nel 2018, vale a dire 58 sacche di sangue donato in più rispetto alle 1953 del 2017. Numeri che quindi fanno ben sperare per il futuro della sezione e che segnano un ottimo inizio del nuovo anno.
Il presidente Giuseppe Gasparini si è detto soddisfatto dei risultati e ha lanciato un appello per la crescita dell’Associazione: “…non dobbiamo mollare….la nostra missione è incoraggiare e propagandare per trovare nuovi donatori, per mantenere forte e compatto il nostro esercito.”
L’unica nota amara sottolineata dal presidente riguarda l’atteggiamento di troppi donatori che dopo aver prenotato le visite mediche decidono poi di ignorare l’appuntamento. L’indice di assenteismo nel recente periodo è salito così al 16%. Troppo spesso ci si dimentica infatti che volontariato è anche sinonimo di responsabilità.
Le celebrazioni per San Valentino
È stata grande festa per la celebrazione del patrono del paese. Già dai giorni precedenti il clima gioioso ha avvolto le strade di Breno con cene a base di casoncelli, musica e la tipica fiaccolata partita dall’oratorio. La giornata clou è stata però quella del 14 febbraio. Il centro storico si è riempito di bancarelle, le celebrazioni religiose hanno avuto luogo presso il santuario ed il sindaco ha consegnato una copia della Costituzione ai neo 18enni brenesi.
Sul versante della cultura si è svolto il consueto premio letterario San Valentino, giunto alla nona edizione. Tema proposto per quest’anno: “L’amore è di …cuori e di (ri)picche”. Ben 290 sono stati i racconti giunti da tutta Italia e la madrina Carla Boroni ha premiato il vincitore. Alle 20.15 è stata inoltre inaugurata la mostra delle opere d’arte realizzate dagli studenti dei licei artistici locali. Infine la consegna delle borse di studio tra cui quella voluta da Avis Breno a memoria del dottor Lucio Marchi per il miglior studente di Medicina di Breno.