Avis Intercomunale di Darfo Boario Terme promuove il volontariato e la solidarietà tra gli studenti
L’entusiasmo e l’interesse mostrati di recente proprio dagli studenti di questi istituti ripagano con gli interessi la disponibilità di insegnanti e dirigenti scolastici illuminati. Tra questo citiamo la professoressa Abondio, il professor Bottanelli, il professor Floridia o la professoressa Mazzoli (CFP Zanardelli) che da sempre hanno un occhio di riguardo per le associazioni di volontariato e per Avis in particolare.
Non hanno tardato ad arrivare i risultati del grande lavoro condotto dal gruppo scuola di Brescia sapientemente guidato da Emanuele Serrelli. Un team affiatato che insieme a giovani formatori come Jean Christophe Molino e Lara Cornali ha suscitato la curiosità di studenti e docenti (alcuni dei quali, peraltro, già sono entrati nelle fila dei nostri iscritti) con chiarezza espositiva ed un approccio mai scolastico. Una straordinaria capacità di adattare contenuti e linguaggio al pubblico di volta in volta incontrato.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20px”][vc_single_image image=”4320″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]
Tutti in visita al Centro Trasfusionale di Esine
Tra i tanti incontri formativi tenuti, tuttavia, merita una menzione particolare l’iniziativa nata su proposta dell’Istituto CFP Zanardelli di Darfo e della professoressa Annalisa Delasa. L’iniziativa ha offerto ad un centinaio di studenti delle classi terze e quarte l’opportunità unica di vivere in prima persona la vita ed il lavoro del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Esine. Grazie, infatti, alla lungimiranza ed alla sensibilità da subito mostrata dal primario di reparto, dottoressa Luigina Romano, nei giorni del 20 febbraio e del 17 aprile scorsi gli studenti hanno potuto fare visita ai locali del Centro Trasfusionale. Grazie alla cortese disponibilità di tutto il personale, hanno vissuto nel concreto la mattinata tipo di un donatore di sangue. Dall’accettazione ed identificazione al questionario preliminare, dalla misurazione della pressione arteriosa alla visita individuale con i medici di reparto sino al momento della donazione vera e propria ed alla colazione finale.
Un’occasione di crescita e confronto sul vero senso della donazione
L’occasione ha consentito, così, di mostrare come il lavoro e l’impegno del personale medico vada ben oltre i doveri professionali loro richiesti e come tutto ciò consenta al singolo di vivere la donazione di sangue in un clima di serenità e calore umano.
– Giorgio Bettinelli per Avis Darfo Boario Terme