L’invito alla donazione è necessario, nonostante la situazione non sia di allarme, poiché è importante mantenere l’autosufficienza delle scorte di emocomponenti nel CLQV (Centro di Lavorazione e Validazione SIMT – Spe- dali Civili di Brescia), che supporta nelle necessità trasfusionali tutti gli ospedali e le cliniche della nostra provincia. Questo periodo dell’anno è piuttosto critico ed è caratterizzato da un incremento del fabbisogno dovuto a interventi chirurgici programmati negli ospedali del territorio, ma soprattutto per l’incidenza dell’afflusso turistico estivo nel capoluogo, nelle zone di lago e montagna del bresciano. Infine, il mantenimento delle scorte deve essere costante al fine di garantire la richiesta di emocomponenti necessari per eventuali emergenze.
Facciamo quindi leva sulla sensibilità dei nostri donatori affinché continuino nell’essere virtuosi nel donare e, al tempo stesso, nel coinvolgere amici, famigliari e colleghi, invitandoli ad iscriversi ad Avis come in un vecchio slogan promozionale che recitava “un donatore tira l’altro”. Purtroppo l’ammalato non va in vacanza e abbiamo bisogno che sia mantenuta salda questa catena di solidarietà.
Ricordiamo, infine, che vi è un’altra possibilità di donazione, la cosiddetta “aferesi”, effettuata su appuntamento (030-3514411) dal lunedì al venerdì presso il Centro Provinciale di Avis: l’aferesi (termine greco che significa l’atto del “portar via”), attraverso l’uso di separatori cellulari, consente di ottenere dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità: plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoaferesi), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi. Un incentivo ancora più forte, che mi spinge, a nome dell’Associazione e da medico, a chiedere ancora a voce più alta la partecipazione di tutti.