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La donazione di sangue rappresenta un gesto volontario, gratuito, anonimo, periodico e  responsabile.

 

Volontario perché donare sangue è una scelta personale, di attenzione verso gli altri.

Gratuito perché il donatore non riceve nulla in cambio.

Anonimo perché chi dona non sa a chi andrà il suo sangue.

Periodico perché si contribuisce a creare una riserva di sangue sempre disponibile per chi può averne bisogno. Inoltre, la donazione periodica garantisce un controllo costante del proprio stato di salute;

Responsabile perché il donatore di sangue si impegna, nei confronti di chi domani potrà avere bisogno del suo sangue, a mantenere un corretto stile di vita.

 

Per un ragazzo, scegliere di donare il sangue, rappresenta una opportunità per dimostrare sensibilità e maturità.

Per diventare donatore

Per diventare donatore occorre andare presso una sede Avis; qui viene fissato un appuntamento per effettuare gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma e la visita medica. Trascorsi 40 giorni per il prelievo per gli esami il donatore verrà chiamato per la prima donazione.

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Come avviene la donazione di sangue

La donazione di sangue è un gesto molto importante e nello stesso tempo molto semplice. Il donatore si reca a digiuno presso la sede Avis, compila un questionario relativo al suo stato di salute e parla con il medico. Vengono misurate la pressione arteriosa e, su una goccia di sangue, la quantità di emoglobina.

Se è tutto regolare il donatore può effettuare la donazione.

Per la donazione occorrono circa 10 minuti e vengono prelevati 450 ml (millilitri) di sangue; il sangue viene raccolto in una sacca in plastica speciale. Il materiale utilizzato è sterile e monouso.

Dopo la donazione viene offerta la colazione per reintegrare liquidi, zuccheri e sostanze nutritive. La sacca di sangue viene inviata in Ospedale (al Centro Trasfusionale) insieme ad alcune provette. Su queste provette vengono fatti i controlli per escludere la presenza di malattie. Se è tutto a posto il sangue è pronto per essere trasfuso a chi ne ha bisogno.

La quantità di sangue donata viene ricostituita in breve tempo. Per questo motivo si può donare regolarmente.

Ogni quanto si dona

Le donazioni di sangue devono essere distanziate almeno di 90 giorni una dall’altra. Per cui è possibile donare solo 4 volte in un anno.

Le donne in età fertile possono donare sangue due volte all’anno.

Dove si dona

La donazione del sangue è un atto sanitario che avviene perciò in locali adatti a questo tipo di attività e che rispondono a precise norme di sicurezza igienica.

È possibile donare sangue:

 

  • nei Centri di raccolta sangue degli Ospedali
  • nei Punti di raccolta sangue delle sedi Avis
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Si. Inoltre il bisogno di sangue nel nostro Paese è in continuo aumento perché i progressi della medicina richiedono sempre più disponibilità di sangue. Se il sangue manca è necessario importarlo dall’estero, dove però non sempre vengono effettuati i severi controlli sanitari previsti dalla legge italiana.

Quali tipi di donazione esistono?

Oggi, con le moderne tecniche di prelievo, è possibile donare una o più componenti del sangue, a seconda delle necessità degli ammalati.

I diversi tipi di donazione sono:

 

Donazione di sangue intero: è la donazione “tradizionale” attraverso la quale si donano 450 ml di sangue;

Donazione di plasma (plasmaferesi): attraverso una macchina particolare, il sangue del donatore viene filtrato e separato; il plasma viene raccolto in una sacca, mentre le cellule del sangue vengono restituite al donatore (aferesi in latino significa “portare via”);

Donazione di piastrine (piastrinoaferesi): è simile alla plasmaferesi ma, oltre al plasma, vengono raccolte anche le piastrine (si ottiene plasma ricco di piastrine);

Donazione multicomponent: è la donazione di più componenti del sangue ( per esempio globuli rossi e piastrine).

Come si conserva il sangue donato?

Il sangue intero viene conservato in appositi frigoriferi (emoteche) a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 40 giorni.

Le piastrine sono conservate a temperatura ambiente (+20/22°C) per un massimo di 5/7 giorni.

Il plasma viene congelato a -30°C e può essere utilizzato entro un anno.

Il sangue è salute con Avis

Il bisogno di sangue non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti: il sangue è indispensabile durante gli interventi chirurgici e nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie e anemie. Il sangue costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza.

Utilizzo del sangue donato

Globuli rossi: sono necessari per chi soffre di anemia e in caso di grandi perdite di sangue.

Piastrine: vengono utilizzate per chi ha problemi di coagulazione, per la terapia di alcune gravi malattie ( per esempio le leucemie) e come supporto nei trapianti di midollo osseo.

Plasma: è necessario per le persone che subiscono gravi ustioni (per esempio in seguito ad un incendio) e per chi soffre di gravi malattie del fegato. Inoltre dal plasma vengono ricavati i fattori della coagulazione necessari per i pazienti affetti da emofilia (fattori VIII e IX).

 

Nel caso di trapianto di organi, data la complessità dell’intervento, è indispensabile avere a disposizione una buona quantità di tutti questi componenti.

Anemia ed emofilia: 2 malattie del sangue

L’anemia è una malattia caratterizzata dalla diminuzione dell’emoglobina nel sangue, dovuta o alla carenza di globuli rossi o alla diminuzione dell’emoglobina stessa nei globuli rossi.

L’emofilia è dovuta ad un difetto della coagulazione del sangue, causata dalla mancanza di alcuni fattori necessari per la normale emostasi del sangue. Si manifesta con la tendenza ad avere emorragie, a volte anche molto gravi.

Come funzionerà la filiera tracciabile della raccolta di sangue? Clicca qui.

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