Il West Nile è una malattia virale che colpisce gli uccelli. Viene trasmessa dalle zanzare che si infettano pungendoli e trasmettendo il virus ad ospiti accidentali. E tra questi ospiti c’è anche l’uomo.
Il WNV non è più una novità. Fu trasportato anni fa probabilmente da uccelli migratori dal continente africano. Da allora non ha più abbandonato l’Italia ed in particolare alcune zone, colpite da un clima caldo-umido, dove vi è abbondanza di volatili selvatici.
L’uomo, anche se infetto, non può trasmettere il virus neppure per contatto diretto
Esiste da tempo un piano nazionale integrato che detta le misure regionali di sorveglianza e controllo. Vediamo i punti principali.
- 8 aprile 2019 – circolare emessa dal Ministero della Salute con il Piano nazionale integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu.
- 27 maggio 2019 – circolare integrativa del Ministero della Salute: Piano nazionale integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu. Ruolo delle istituzioni localmente coinvolti.
- 31 maggio 2019 – circolare emessa dal Centro Nazionale Sangue recante “Indicazioni per la sorveglianza e la prevenzione della trasmissione del West Nile Virus e Usutu mediante la trasfusione di emocomponenti labili nella stagione estivo-autunnale 2019“.
- 5 giugno 2019 – circolare emessa dal Centro Nazionale Trapianti recante “Indicazioni in merito alla sorveglianza e alla prevenzione della trasmissione del Virus West Nile (WNV) mediante trapianto d’organo, tessuti e cellule nella stagione estivo-autunnale 2019″.
La situazione attuale per prevenire la trasmissione del West Nile Virus
Il Centro Nazionale provvede quotidianamente ad emanare specifiche circolari e disposizioni inerenti alle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale del WNV.
In data 2 agosto, al momento della pubblicazione di questo articolo, le province italiane interessate sono: Padova, Reggio Emilia, Ferrara, Mantova, Rovigo, Treviso, Venezia, Parma, Verona, Vicenza, Modena.
In Europa: Unità periferiche di Pieria e Xanthi (Grecia) Karditsa, Trikala, Larissa, Kavala e Taso (Grecia), distretto di Galati (Romania) territori Vari di Francia, Romania ed Ungheria.
Nel resto del mondo: Stati Uniti e Canada.
Aggiornamento al 26.8.2019
In Italia si sono aggiunte alle sopracitate le province di Torino, Piacenza, Asti, Cuneo, Bologna e Ravenna.
In Europa si sono aggiunte alle sopracitate zone l’isola di Cipro (Cipro) e distretto di Belgrado (Serbia), le unità periferiche di Salonicco e Rodopi (Grecia), distretto di Montana (Bulgaria), distretto di Buzau (Romania), lo Stato federato della Bassa Austria (Austria) e Imathia e Serres (Grecia), Fejer (Ungheria), Dolj e Iasi (Romania), Istambul (Turchia).
A Brescia è stato introdotto il Test Nat On Demand
A seguito della comunicazione del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale ASST degli Spedali Civili di Brescia, al fine di garantire il mantenimento dell’autosufficienza in emocomponenti durante il periodo estivo, a partire dal 26 luglio i donatori che hanno soggiornato almeno una notte nelle aree interessate al provvedimento di sospensione, potranno comunque effettuare la donazione con il controllo del Test WNV NAT. Il medico selettore, in fase di colloquio con il donatore, in caso di positività di soggiorno nelle aree interessate, provvederà all’inserimento della richiesta del test “WNV NAT” sul modulo di idoneità.
Si raccomanda di tenere monitorato la pagina del Centro Nazionale Sangue per tutti gli aggiornamenti.
Per dubbi e richieste d’approfondimento contattare la Segreteria di Avis Provinciale Brescia (030-35144119) o i propri Centri Trasfusionali di riferimento.